La Grecia ha tantissimo da offrire e prima che settembre lavi via del tutto i ricordi delle vacanze voglio parlarvene
Gli inizi di settembre sono un tempo strano, un po’ sospeso tra i ricordi delle vacanze e i pensieri sulle innumerevoli cose da fare o ricominciare. Il sole di questi giorni mi richiama così alla memoria quello particolarmente vivido e luminoso dell’isola greca di Rodi dove ho passato tre settimane (e dove splende per più di trecento giorni all’anno).
Rodi, come gran parte delle isole elleniche ha molto da offrire: spiagge sabbiose e/o rocciose con mare pulitissimo, città da visitare e in cui fare shopping, montagne e rilievi interni, musei, un’intricata e affascinante storia locale…
Un altro vantaggio è che è a portata di tutte le tasche: ci sono alberghi a più e meno stelle, ma anche appartamenti privati e altre sistemazioni più a buon mercato. Anche l’ottimo cibo locale è a buon mercato e l’eccezionale qualità di frutta e verdura le rende appetibili persino a chi fatica ad apprezzarle (come me, che fin da bambina non le sopportavo con grande esasperazione dei miei genitori). Sebbene tendano a cuocerla troppo, sanno come fare gli spiedini e condiscono la carne con spezie locali che le danno un sapore particolare, fresco e al contempo acceso, pienamente mediterraneo. Sa di casa, ma non è di casa.
Perdermi/abboffarmi nei vari ristorantini, soprattutto in quelli meno appariscenti e turistici è sempre stata una gioia di queste vacanze. Un’altra era abbandonarmi all’ozio sulla sdraio, in spiaggia, cullata dal rumore delle onde e accarezzata dalla brezza leggera che rende il caldo facilmente sopportabile (o almeno così è stato nella seconda e terza settimana, nella prima il vento era caldo, con vivo sconcerto degli stessi greci).
Ero partita piena di ottime intenzioni sulla lettura: qualche romanzo leggero, certo, ma non sarebbero mancate le grandi serie fantasy di cui parlano tutti condite da libri più seri.
E come tutti i (miei) buoni propositi delle vacanze, anche questo è stato disatteso. Come resistere al fascino di una lettura leggera e divertente quando tutto intorno a te è gioia, relax e colore?
Ho sempre preferito al mare alla montagna e alle altre destinazioni. Anche senza farci il bagno, respirare la sua aria pulita, sentire il rumore regolare e vederlo mi dà una pace profonda. Lasciare i pensieri liberi di correre tra le onde e il vento, senza più fretta né cose da fare se non immergersi in un buon libro è ciò che mi ha sempre reso così piacevole oziare sulla sdraio.
Inoltre per chi ha studiato i miti classici o è un appassionato di storia moderna, queste terre hanno un fascino particolare, data la stratificazione delle culture e dei popoli, dalle architetture veneziane ai lasciti dei cavalieri crociati agli ottomani… c’è sempre qualcosa da scoprire o riscoprire.
È stato bello anche rivedere gli abitanti con cui avevamo fatto amicizia.
E voi? Dove avete passato le vacanze? Mare o montagna? Fatemelo sapere nei commenti e continuate a seguirmi!
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