Sword Art Online è una serie animata giapponese piuttosto nota, nonché una delle poche light novel tradotte in italiano. Ma cosa leggere dopo?
Sword Art Online è amato da alcuni e odiato da altri, ma nessuno può negare che si tratti di una serie animata arcinota. La light novel da cui è tratta è una delle pochissime disponibili in italiano e in questo articolo volevo suggerirvi cosa leggere dopo.
Infinite Dendrogram è la prima serie da prendere in considerazione: è una storia d’azione parzialmente ambientata in un VRMMORPG (un videogioco giocabile in realtà virtuale) dove i personaggi non giocanti sembrano vivi e intelligenti come esseri umani e i giocatori sono liberi di farsi a pezzi a vicenda. Ma i pericoli più grandi sembrano venire dal mondo in questione, dotato di una Storia propria, mostri terrificanti, paesi diversi con culture e tecniche di combattimenti differenti, oltre che – ovviamente – dalle intenzioni non sempre buone dei giocatori stessi…
Il funzionamento delle meccaniche di gioco e l’esplorazione del mondo e dei personaggi (che a parte il protagonista riservano tutti qualche sorpresa) vi terranno incollati alle pagine. L’alternanza tra vita nel mondo reale e virtuale dà un bel ritmo alla storia e penso che questa serie sia quella che ha meglio usato l’ambientazione videoludica tra tutte le light novel che ho letto finora. Intrattenimento, azione, lotte e personaggi tridimensionali non si escludono a vicenda. O almeno non sempre e non per forza.
Se di SAO avete invece apprezzato di più la componente power fantasy, non posso fare a meno di suggerirvene almeno una dei seguenti: Black summoner (giustizia poetica, protagonista OP poliamoroso che lavora sodo per diventare più forte, ma anche personaggi sfaccettati e misteri) o Kuma kuma kuma bear (intrattenimento, scene d’azione e paciosità senza harem o fanservice), The hidden dungeon only i can enter (harem, paciosità, la storia da leggere se si cerca qualcosa senza traumi), Suppose a kid from the last dungeon boonies moved to a starter town (una commedia basata sulla domanda: cosa succede se il ragazzo più debole di un villaggio di eroi fuori dal normale si trasferisce in città?), The eminence in shadow (un esaltato si reincarna in un mondo dove esiste la magia portandovi il caos in una situazione già complessa) o Drugstore in another world (un’altra ottima opzione se si cerca qualcosa di estremamente tranquillo senza traumi).
Se invece si cercano i traumi, le tragedie e la resa di trame ricorrenti in modo realistico e cupo, The reincarnated prince and the kingdom in woe è un’opzione valida. Di solito in questo tipo di storie il/la protagonista si reincarna in un mondo dove esiste la magia per vivere una vita felice e avventurosa, ma non in questo caso; la protagonista si reincarna in un principe di un regno corrotto e in declino e tutto ciò che può fare sono usare le sue conoscenze di contabilità e contare sull’aiuto di un maggiordomo-assassino. Due contro almeno un centinaio di corrotti contro cui nemmeno il re può niente, mentre il principe ricorda con nostalgia la sua vita passata troncata di netto e la famiglia che non può più rivedere. Non sono riuscita a proseguire questa serie per l’angoscia, ma se cercate le atmosfere cupe vi piacerà. Un’altra serie di questo tipo e tono è Isekai rebuilding project, in cui il protagonista è evocato a ricostruire un mondo fantastico messo in difficoltà dal passaggio di un’altra persona evocata nel suo mondo… personalmente non mi è piaciuto, ma so che sarà diverso per chi ha gusti differenti dai miei.
Una serie parzialmente ambientata in un videogioco che ha riscosso un grande successo in Giappone è Bofuri. Se cercate una storia tranquilla con retrogusto di melassa, risate e situazioni inattese è assolutamente da leggere. Trapped in a dating sim, invece, presenta un protagonista che si reincarna in un dating sim che giocava controvoglia perché costretto dalla sorella, ma è un mondo in cui non è semplice vivere o sopravvivere nemmeno per la nobiltà… se si cerca una storia in cui il protagonista lotta contro tutto e tutti ma ha il magico potere di farsi odiare al primo istante, non ve la potete perdere.
Se di SAO avete apprezzato invece le scene di lotta condite di (troppo) fanservice, Our last crusade or rise of a new world è da non perdere: è una storia alla Romeo e Giulietta in cui lei è la principessa di un regno di maghi in lotta contro un enorme impero tecnologico di cui lui è un soldato fedele. Entrambi muovono critiche verso i rispettivi paesi e i giochi di potere tutt’altro che puliti; lotte, azione, intrattenimento, un pizzico di costruzione del mondo, misteri e il fanservice presente ma (quasi) mai troppo intrusivo.
A wild last boss appeared è infine un altro esempio di mondo fantasy con meccaniche da videogioco in cui un protagonista si ritrova bloccato, stavolta nel corpo del suo avatar, una ex regina del mondo intero che si mette all’opera per riunire i suoi seguaci e sconfiggere una volta per tutte il re dei demoni… riuscirà, in un mondo dove più nessuno è al suo livello e l’umanità è ridotta a vivere in una piccola parte del mondo priva di demoni?
E voi? Avete letto SAO o lo conoscete soprattutto per la versione anime? Vi piace o lo detestate? Avete mai letto altre storie ambientate nei videogiochi? Fatemi sapere nei commenti e continuate a seguirmi!
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