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VIDEOGIOCHI: PERCHÈ PIACCIONO A TUTTI

Riempiono i nostri telefoni, computer o console appositamente dedicate e influenzano un gran numero di meccanismi finanziari, economici e comportamentali; eppure, questo articolo non vuole essere altro che una lettera d’amore a una delle mie passioni e ispirazioni. Pur amando leggere e scrivere, mi piace attingere anche ad altri medium e forme d’arte, quali i videogiochi.

Mi affascinano per la creatività, l’abbondanza dei generi e la capacità di andare oltre alle aspettative. Ad esempio, Celeste è un platform (il genere reso celebre da Super Mario) che usa il crescente livello di difficoltà e la propria storia per parlare di problemi di salute mentale e come sia possibile superarli “abbracciando” la propria parte oscura senza soccombervi né negarla.

Senza entrare nel merito dei titoli progettati appositamente per aiutare le persone bisognose di riabilitazione fisica o psichica (sì, esistono videogiochi con questo scopo) vi è qualcosa di unico in questo medium. Gli appassionati diranno che è l’interattività: il giocatore è fatto protagonista di una storia che può liberamente scegliere come scrivere, ma è un’affermazione che pur avendo del vero non mi trova del tutto d’accordo. Vi sono i limiti dettati dalla tecnologia e dalla volontà degli sviluppatori, nonché dal fatto che nessun mondo (tecno-)fantastico sembra abbastanza grande o perfetto da saziarci. Vorremmo sempre una storia più lunga o più profonda per non separarci dai personaggi, nuovi livelli da affrontare o aree da esplorare. La sensazione è la stessa di quando si finisce di leggere un libro: se era bello, separarsene e passare al prossimo è triste e dolceamaro, in caso contrario una mezza liberazione. Come per i libri non tutti sono capolavori, ci sono mode passeggere e vengono messi insieme (solitamente) per far soldi.

I videogiochi danno il meglio quando si tratta di dare corpo alle fantasie e rendere mondi immaginari esplorabili e (quasi) credibili. Fantastichi di partire all’avventura da solo o con degli amici per salvare il mondo? I giochi di ruolo esistono per questo e avrai solo l’imbarazzo della scelta. Preferisci metterti alla prova con enigmi o situazioni che metteranno alle strette i tuoi schemi mentali e morali? O giocare contro altri esseri umani? I videogiochi offrono questo e molto di più. I motivi per cui le persone (video)giocano sono diversissimi esattamente come i motivi che spingono le persone a leggere un libro piuttosto che un altro.

Il motivo che mi ha spinta a comprare il mio primo videogioco era semplicemente di trovare qualcosa che mi aiutasse a passare il tempo nelle dieci ore di pullman per un viaggio (soffro di nausea se leggo in simili momenti). Avevo già una console portatile comprata per altre ragioni e scelsi una compilation di minigiochi che non richiedevano particolari competenze videoludiche pregresse. Mario Party DS mi accompagnò nel suo mondo colorato con brio e con garbo, deliziandomi coi suoi giochi non solo divertenti, ma anche creativi, tali che parevano usciti da un cartone animato. Mi presentò noti personaggi della Nintendo ed era come se li conoscessi da sempre. Mi fece anche conoscere i motivi per cui gioco tuttora: tenere viva la mia capacità di meravigliarmi e vedere il mondo con altri occhi, rilassarmi, vivere avventure senza prendermi troppo sul serio e lavorare di inventiva. Potrei scrivere libri sulla gioia e l’incanto che ho provato nell’attraversare le lande di tessuto di Kirby e la stoffa dell’eroe o nell’esplorare il mondo di cartone di Yoshi’s crafted world o quello multiforme della serie Pokemon, ma tradirei il motivo per cui gioco, se lo facessi. A che pro aguzzare l’inventiva se non per creare mondi miei, di carta, dove ho un maggior controllo e posso aggirare i problemi dei videogiochi? Scrivendo posso creare personaggi, mondi e scene memorabili senza meccanicismi o limitazioni predefinite. Il lettore li scoprirà attraverso gli occhi dei personaggi senza scontrarsi con la frustrazione di un boss (o un passaggio) difficile.

E voi? Come e perché videogiocate? Scrivete tutto nei commenti!

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