Settembre è un mese intenso per tutti: finite le vacanze, si cerca affannosamente un nuovo equilibrio tra le novità, la routine, i mille impegni… e qualche sorpresa.
Per me una di queste è stato scoprire che un mio libro pubblicato tempo fa sta lentamente scalando le classifiche di Amazon senza uno straccio di promozione da parte mia. Oggi vi parlerò del libro in questione, l’ebook gratuito Il segreto di Peach.
Narra di un adolescente che ha coronato il suo sogno: abbandonare il mondo reale per andare a vivere in quello videoludico. Passa le sue giornate in modo più vuoto di quanto non voglia ammettere, ma la sua invincibilità non potrà proteggerlo da ciò che si cela nel Regno dei Funghi e dal doloroso segreto della sua principessa.
Notevolmente migliorato rispetto alla prima stesura, Il segreto di Peach armonizza il mio amore per i videogiochi (soprattutto serie Nintendo come Super Mario) con quello per la letteratura e Dante. Una storia di maturazione con spunti pirandelliani, ma con stile scorrevole e senza tragicità esasperata.
Si tratta di una lettura a più livelli, accessibile sia ai fan della Nintendo, sia a chi non ha mai preso in mano un joystick, per ogni età.
Come immaginavo e i fatti stanno confermando, esiste un pubblico di lettori avido di novità, di libri che mettano insieme spunti nerd con una buona qualità, di opere che sappiano catturare l’essenza e la dinamica del nostro amore per i videogiochi, i fumetti, i manga e le serie animate senza limitarsi a essere aridi saggi sulla loro storia o commedie che non arrivano al punto.
I libri sono un medium che presenta caratteristiche diverse rispetto a quelli prima citati, ma restano sempre quello più adatto e duttile a raccontare una storia. Quale altro è libero dai lacci della programmazione, delle immagini e dei costi richiesti dall’animazione?
E voi? Siete in cerca di libri così o preferite generi letterari più ortodossi e codificati? Oppure, come me, li alternate? Quali serie televisive, animate e videoludiche frequentate? Fatemi sapere tutto nei commenti!
Questo articolo ha 0 commenti