Immaginate: una persona a voi molto cara abita in una bellissima casa vicino al mare e vi invita per una fetta di torta. Accettate volentieri la proposta e giunti all’ingresso scoprite che anche altri amici sono stati invitati e tutti insieme correte come forsennati all’interno, ma le cose vanno orribilmente storte. Una potente creatura malvagia che avevate sconfitto in passato è tornata e ha gettato un maleficio sul castello e su di voi; l’unico modo che avete per salvare tutti è esplorare i mondi creati dall’incantesimo per poi affrontare la creatura e spezzare la maledizione. Il potere necessario a farlo vi sarà dato dalle stelle celate nei mondi, manifestazione fisica di un potere non descrivibile (né mai descritto) che vi darà i brividi di gioia e di potere quando le toccherete.
Questa è la trama di Super Mario 64 DS come apparve ai miei occhi inesperti. All’epoca non avevo idea che fosse una versione rimodernata di un videogioco uscito anni prima su un’altra piattaforma, sapevo solo che la sua atmosfera aveva qualcosa di unico. Nessun dialogo, nessun personaggio ad accompagnarvi, soltanto voi, il vostro ritmo e le vostre scelte sull’ordine e il modo con cui affrontare i mondi e i loro ostacoli. Sembra poco, ma in realtà è più che sufficiente per passare ore e ore di divertimento e meraviglia e farvi domande a cui non verrà data risposta. Ad esempio, il castello di Peach era così assurdo nelle proporzioni e affollato di quadri anche prima del maleficio? In cosa consiste il potere delle stelle, di cosa sono fatte, oro liquido che gira su sé stesso o un materiale non esistente sulla Terra? Cosa giace al di là del mare, cosa sono quelle montagne così alte da poter essere intraviste a così grande distanza? Chi sono gli abitanti della città di Bagna Asciuga, come e perché quel luogo si trova nel castello e chi ha costruito i labirinti oscuri di certi livelli?
Anche ammesso che questi ultimi e altre stramberie siano interamente dovuti alla maledizione, nulla di ciò nuoce all’incanto del gioco. Super Mario 64 DS è avvolto in un silenzio increspato solo dalla colonna sonora che sembra coinvolgere il giocatore in una rete di segreti non detti.
Oltre all’udito, anche la vista ha la sua parte; mi sono fermata più volte solo per azionare la telecamera in modo da vedere i mondi attraverso gli occhi di Mario e godermi ogni dettaglio. Mi è rimasto nel cuore il mare immobile di tanti sfondi; sembrava così vero ed estivo nei colori, eppure era finto e irraggiungibile, era una promessa di infinito su cui non sarebbe mai calata la sera né il tramonto. Lo stesso valeva per i cieli azzurri rutilanti, così vicini a quelli dell’infanzia dove tutto è nuovo ed eccitante. Certo, ci sono anche livelli tetri, come la sinistra casa dei fantasmi che oltre all’inquietudine suscita altre domande: qual è la storia di quel maledetto piano dentato? Dove si trova il bosco oltre la casa infestata e perché quest’ultima è in una gabbia che cambia taglia a seconda di dove si trova il giocatore?
Ho amato quel gioco non solo per i suoi livelli così vari e ben realizzati, ma anche e soprattutto per l’incanto misterioso di quel silenzio. Come gran parte dei giochi di Super Mario, Super Mario 64 DS è stato congegnato appunto per instillare un senso di nostalgia e sottile malinconia nel giocatore, come se le sue partite non fossero altro che pause di pura fantasia a ricordare trasporti di pura immaginazione infantile oppure la versione originale del gioco stesso, risalente al 1996. Citando I mondi di Super Mario di Andrea Babich, il creatore di Super Mario “Shigeru Miyamoto non smette mai di sottolineare come egli voglia parlare al fanciullo che è in noi, sollecitando nell’uomo adulto lo stupore e il piacere proprio dei bambini di fronte alle scoperte della vita (…) Super Mario 64 celebra l’infanzia incorporandone i giochi prediletti in molti quadri.”
Vorreste saperne di più sui processi mentali dietro a gran parte dei giochi di Super Mario o siete incuriositi dalle mie impressioni? Se volete un saggio delle seconde, leggete Il segreto di Peach, un mio ebook gratuito dedicato al mondo di Mario, se preferite sapere altre curiosità sui suoi videogiochi basta farmelo sapere nei commenti! Continuate a leggere e seguirmi!
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